mercoledì 20 gennaio 2016

Pendolari ovvero i coraggiosi uomini-pendolo
































E’ come una disciplina marziale, i pendolari sono samurai.
La stanchezza è doppia, tripla come lo stress e la fatica. I ritardi implacabili ma non ci si scompone.
Questo mattina e sera, di ogni giorno. Stipati in un vagone o in coda sui raccordi, si condividono i pensieri e si capiscono gli umori da uno sguardo, da una sciarpa annodata in fretta, da una smorfia mentre si riattacca il cellulare. Di alcuni si conoscono le vite, unendo mattina dopo mattina pezzi di discorsi bisbigliati o crasse confidenze ad alta voce.

Buona notte.
Punto la sveglia e chiudo gli occhi.
Anche i sogni sussultano come convogli ad ogni cambio di traversina.


L.M

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